Fatemi giocare
È attraverso l'attività di gioco che i bambini iniziano ad apprendere ed effettuano le prime esperienze di socializzazione.
Il gioco non è solo un'attività ludica, ma al suo interno contiene la formazione cognitiva, motoria ed emozionale del bambino. Infatti, per quest'ultimo il gioco rappresenta una vera e propria esperienza di vita che educa e forma.
È attraverso questa attività che i bambini conoscono il mondo ed entrano in relazione con l'ambiente circostante.
Il gioco, rappresenta uno stimolo costante per i bambini. Gli permette di sviluppare e maturare sempre di più competenze e abilità.
I giochi non sono semplici attività ma vanno a formare e condizionare l'identità e la personalità dei bambini.
È importante che i bambini pratichino giochi positivi, che siano adatti alla loro età e che contegano messaggi positivi e propositivi.
Il gioco è un grande maestro di vita. Ecco perché quando i genitori mi dicono: "Dottoressa, mio figlio ha troppi compiti non gli posso permettere di giocare!" rabbrividisco perché è un grande errore. I bambini devono fare i compiti, senza però ledere la libertà di gioco.
Io continuamente effettuo attività ludico-didattiche per ciò i bambini giocano con la matematica, l'italiano ecc. Ricordate i bambini hanno bisogno del gioco per evolversi e svilupparsi.
Non bloccate la loro crescita e creatività perché non è giusto.
Non ha senso far fare i compiti alle 21.00 dopo che il bambino è uscito da scuola alla 16.00 e ha trascorso tutto il pomeriggio sui libri. Capite bene che non apprende più nulla perché è stanco, quindi svolge un'attività inutile.
Fate in modo che il gioco formativo e costruttivo sia una priorità educativa.
Giocare con i vostri figli vi aiuterà nel conoscerli meglio, istaurarare una relazione solida, creare una forte sintonia e complicità. Tutti aspetti essenziali per la costruzione di una relazione sana.
Procurate giochi intelligenti con un fine educativo e fate in modo che siano di facile accesso per i bambini. Non ha nessuno scopo mettere i giochi su ripiani alti, dove il bambino non può arrivare in modo autonomo.
L'autonomia nel gioco permette al bambino di essere libero. È lui che decide l'attività che deve fare, è lui che si deve incuriosire a un gioco non dev'essere l'adulto a organizzargli le attività.
I giochi sono una responsabilità dei bambini quindi educateli a mettere apposto e a essere responsabili.
Fate giocare i bambini con oggetti che possono toccare, smontare e ricreare. Non metteteli dinnanzi uno schermo perché non producono gli stessi effetti quest'ultimo non ha finalità evoluzionistiche.
I videogiochi vanno bene ma bisogna monitorare i tempi di esposizione a tali condizionamenti.
I giochi che fanno bene sono quelli che permettono al bambino di essere il protagonista della situazione e gli consentono di "fare" in modo libero e autonomo.
Dr. ssa Antonella Manfredi
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